Un nuovo appuntamento radiofonico: Restiamo animali, 30′ in cui, oltre a esplorare una serie di alternative per la nostra vita quotidiana (e per quella degli altri animali), si parla di ambiente e di antispecismo, di salute e medicina, di libri e di musica. C’è un ampio spazio dedicato alla buona cucina “cruelty free”. Durante questo viaggio saranno ospiti un ricco parterre di pensatori, attivisti, cuochi, giuristi, medici. Un occasione per indagare sulla possibilità di vivere in modo “cruelty free”, cioè senza infliggere sofferenza e morte agli altri animali.
La trasmissione è realizzata da un gruppo di esperti e giornalisti che in passato hanno curato la trasmissione Questione di stili per sette anni su Controradio, emittente toscana del network di Radio Popolare. Fanno parte della redazione:
Camilla Lattanzi – Altracittà giornale di periferia di Firenze, Altreconomia, AAM Terranuova
Francesca De Matteis – Ecologista ma soprattutto attivista per i diritti degli animali
Gabriele Palloni (detto Gabs) – Vegetariano dal 1987 e vegano da poco più di due anni. Attivista Umanista da un paio di lustri, impegnato politicamente e socialmente a favore della Nonviolenza attiva. In tutto questo guazzabuglio Chef da circa 30 anni e ristoratore vegan in cerca di location per Cibarius.
Giuseppe Coco – per passione si dedica alla cucina e approfondisce il tema dell’alimentazione.
Lorenzo Guadagnucci – giornalista e attivista e ho contribuito a fondare il Comitato Verità e Giustizia per Genova, e il gruppo Giornalisti contro il razzismo
Roberta Marino – vegetariana dall’epoca dell’Università, volontaria in canili e associazioni (e ora alla Collina dei conigli), in passato collaboratrice di Radio Popolare
Zenone Sovilla – è redattore del quotidiano l’Adige di Trento. Si occupa anche di di ecologia, di movimenti popolari, di nuovi media e di nuove tecnologie. Fra le sue attività di volontariato giornalistico figurano anche i siti web nonluoghi.info e bellunopop.it e la rubrica radiofonica Voci dalle Dolomiti a Radio Cooperativa.
Infine perché Restiamo animali: il pensiero a Vittorio Arrigoni e alle sue corrispondenze da Gaza, che si chiudevano con l’esortazione “Restiamo umani”. Il modo migliore per restare davvero umani è anche quello di riconoscere la nostra animalità e di sviluppare un senso di rispetto e di solidarietà con le altre specie.