Non è noto per i suoi viaggi avventurosi quanto piuttosto per le parole messe alle musiche di Lucio Battisti e di mille altri artisti di successo. Eppure Mogol, assieme a Lucio Battisti, è stato il precursore moderno del viaggio lento.
Nel 1970 lui e Lucio Battisti, seguendo una immaginaria via Francigena ancora tutta da riscoprire, partirono a cavallo da appena fuori Milano e in pochi giorni arrivarono a Roma valicando l’Appennino sulla Cisa e poi percorrendo il litorale tirrenico fino a Civitavecchia.
Di quel viaggio a cavallo imitato da molti, Giulio Rapetti Mogol, ci racconta in esclusiva alcuni momenti particolarmente significativi.
A cura di Fiorella Pierobon e Alberto Pugnetti
L'INTERVISTA