Verde brillante
Sensibilità e intelligenza del mondo vegetale
AUTORI: Stefano Mancuso, Alessandra Viola
ANNO: 2015
EDITORE: Giunti
DESCRIZIONE:
Le piante hanno una personalità, possiedono i cinque sensi come noi, si scambiano informazioni e interagiscono con gli animali. Per sopravvivere adottano strategie mirate, hanno una vita sociale, sfruttano al meglio le risorse energetiche. Sono capaci di scegliere, imparare e ricordare, sentono perfino la gravità. Verde brillante spiega perché le piante hanno intelligenza, apprendimento e memoria. Sono organismi viventi niente affatto inferiori. E hanno molto da insegnarci. «”Verde brillante” è, come nella migliore scienza, il prodotto di un’immaginazione poderosa e di una capacità di guardare il mondo da un punto di vista inedito e senza condizionamenti, che ci rende partecipi di questa nuova prospettiva. Perciò, mettete da parte il vostro abituale antropocentrismo èer un paio d’ore ed entrate in quest’altro più ricco e sbalorditivo mondo. Non ve ne pentirete e quando ne uscirete non sarete più quelli di prima» – dalla Presentazione di Michael Pollan
Le piante sono esseri intelligenti? Sono in grado di comunicare tra loro, di risolvere problemi? O sono inerti e insensibili, immobili arredi del nostro mondo? Muovendo da questi interrogativi, Stefano Mancuso e Alessandra Viola dimostrano che le piante non sono affatto organismi inferiori. Anzi, come gli altri esseri viventi, hanno una personalità, possiedono tutti i cinque sensi come noi, si scambiano informazioni e interagiscono con gli animali, adottano strategie per la sopravvivenza, hanno una vita sociale, sfruttano al meglio le risorse energetiche. Sono capaci di scegliere, imparare e ricordare, sentono perfino la gravità. Intelligenza, apprendimento, memoria e comunicazione non sono prerogative del mondo animale: Verde brillante spiega perché sono qualità che le piante condividono con noi. Indispensabili alla sopravvivenza dell’uomo, hanno molto da insegnarci e, se consideriamo le loro straordinarie capacità, saranno sempre più importanti per il futuro sviluppo scientifico e tecnologico. Altro che “vegetali”!