Poesie creaturali
AUTORE: Tiziano Fratus
ANNO: 2019
EDITORE: Libreria della Natura
DESCRIZIONE:
La poesia è quasi una preghiera. Come scriveva la teologa ed eremita Adriana Zarri la vera preghiera è «quel nostro silenzio stupefatto» ed è proprio da questo silenzio stupefatto che nascono le liriche meditative di Tiziano Fratus, Poesie creaturali, ovvero composizioni selvatiche, animate, agitanti, che non ne vogliono sapere di smettere di crescere. La musa prima di Fratus, per così dire la sua prima radice, è la natura, sono i boschi, gli alberi, che qui vengono scandagliati a fondo, sfiorando la dimensione dell’atomo e rinnovando la visita a quel continente compreso fra la carta e la corteccia di cui spesso l’autore parla in pubblico. Ma la scrittura non si esaurisce nella contemplazione: genera altri filoni, altre vene, alimenta una costellazione di esistenze composta di voci, corpi, anime, incontri, visioni, tutto un mondo scritto, poiché una poesia ben temperata indaga la distanza, il margine che esiste fra la condizione dell’animale e l’essere umano che si diventa e si perfeziona nel comporsi del tempo. Poesie creaturali si offre al lettore secondo uno stile personale, a geometria foliare, una maniera armoniosa di disegnare lo spazio destinato ai quadri che compongono un vero e proprio bosco in versi miniato. Il volume è arricchito da interventi dei filosofi Leonardo Caffo e Susanna Mati e della poetessa Franca Alaimo.
Intervista a cura di Alberto Pugnetti