Nel giugno del 1970, Lucio Battisti e Giulio Rapetti Mogol intrapresero un viaggio a cavallo da Milano a Roma, attraversando strade di campagna, sentieri bianchi, qualche spiaggia e ben poco asfalto (principalmente sulla via Aurelia). Per l’Italia dell’epoca, si trattava di un’impresa decisamente innovativa, un viaggio che sottolineava temi ambientalisti e naturalistici di grande rilevanza.
Lucio Battisti, quando gli chiedevano le ragioni di questa scelta, rispondeva così: “Lo spirito di questo viaggio è di mettere alla prova noi stessi e di vivere un’esperienza autentica di contatto con la natura, lontani dalle preoccupazioni, per staccare dalla vita frenetica e dalla continua corsa contro il tempo.” È praticamente un manifesto del movimento slow, un modo di viaggiare che invita alla lentezza.
A distanza di 46 anni da quel viaggio leggendario, Andrea Pertegato, insieme ad altri appassionati di cavalli e natura, ha deciso di ripercorrere quelle stesse strade: alcune sono ancora intatte, altre sono scomparse, altre ancora sono state trasformate in autostrade. Eppure, lo spirito di Andrea e dei suoi compagni di viaggio è lo stesso di allora. A fare compagnia ad Andrea in alcune tappe del viaggio, tra gli altri, ci sarà Pietruccio dei Dik Dik, storico amico di Lucio Battisti, e Awanagana, leggendario deejay degli anni ’70 di Radio Montecarlo, oggi anche cavaliere templare.